Una legge del nostro Parlamento ha stabilito che lo stupro non è più un reato contro la morale, bensì un reato contro la persona.
La violenza sessuale infatti produce traumi fisici e psichici che si protraggono nel tempo fino a determinare in taluni casi danni irreversibili.
Ecco perché, al tentativo di stupro, bisogna reagire con la massima determinazione, come se fosse in gioco la vita stessa: non sono rari i casi in cui il maniaco, subito dopo lo stupro, uccide la propria vittima.
Nel caso in cui subiate un tentativo di stupro, pertanto, non abbiate freni inibitori; non preoccupatevi delle norme del codice penale sull’eccesso colposo di legittima difesa.
Ricordatevi che è in gioco la vostra vita.
Prima di affrontare l’argomento della “difesa contro il tentativo di stupro”, sarà utile ribadire l’importanza degli accorgimenti di prevenzione. Sulla prevenzione abbiamo già fornito alcuni consigli generali.
Oltre a quei consigli, teniamo a mente quanto segue:
Se siete importunate da un molestatore con atteggiamenti da bullo, cercate di non provocarlo con reazioni verbali che possano farlo arrabbiare: spesso, infatti, il “bullo” va a caccia di pretesti per “legittimare” le proprie violenze («Mi ha provocato? Adesso le faccio vedere io...»). Limitatevi dunque a ignorare l’importuno, cercando immediatamente una via di fuga. Il discorso è diverso se la molestia avviene in pubblico, ad esempio su un autobus: in questo caso svergognare il molestatore con un «Giù le mani, porco!» (o altra espressione del genere) può attirare l’attenzione dei presenti e indurre l’aggressore ad allontanarsi. Prestate sempre attenzione, dopo questi episodi di molestie “pubbliche”, a eventuali pedinamenti da parte del molestatore. Se vi accorgeste di essere seguite, rimanete in zone frequentate dalla gente; se possibile, rivolgetevi ad un poliziotto oppure telefonate a qualche amico per procurarvi una “scorta”.
Sarà utilissimo, in caso di pedinamenti sospetti, conoscere preventivamente la dislocazione delle sedi delle forze dell’ordine: così potrete condurre il pedinatore in un luogo a lui poco gradito. All’interno della vostra auto oppure nella vostra borsetta tenete sempre una torcia. Vi servirà, ad esempio, nei casi in cui dovrete fermare l’auto in ambienti particolarmente bui: prima di scendere, e prima di alzare le “sicure” delle portiere, esaminate i dintorni con la torcia. All’occorrenza, la torcia costituirà anche un’eccellente “arma impropria”.
• Se, nonostante le vostre precauzioni, vi trovate da sole di fronte a qualcuno che cerca di stuprarvi, non perdete la testa. Cercate di guadagnare tempo e di procurarvi un vantaggio psicologico.
A questo proposito, sarà molto utile un atteggiamento di finta sottomissione. Ad esempio potreste dire: «Non farmi del male, non ce n’è bisogno: farò tutto quello che vuoi». Oppure: «Sii gentile con me, e non te ne pentirai».
Un atteggiamento del genere può allentare la tensione nel potenziale violentatore, che talvolta s’illude di “dominare” già la vittima: e pertanto può favorire (con un “effetto sorpresa”) l’efficacia della vostra reazione successiva.
Ci sono molti altri possibili diversivi psicologici.
Ad esempio potreste dire qualcosa del genere: «Il sesso per me è sempre stato un piacere: ma purtroppo devo avvertirti che sono sieropositiva. Hai con te un preservativo?». La paura di un contagio potrebbe far desistere il violentatore dalle sue intenzioni.
La battuta sul preservativo, in particolare, testimonierà la vostra volontà di cercare delle soluzioni, e ciò renderà più credibile la vostra “storiella”.
Come alternativa alla ”minaccia” della sieropositività, suggeriamo di ricorrere a un ancora più esplicito “AIDS”, oppure a una malattia venerea. Possono essere efficaci anche riferimenti a una gravidanza o ai giorni del ciclo mestruale.
Se la psicologia non funziona…
Se la psicologia non dovesse funzionare, allora agite con “cattiveria”. Ricorrete ai colpi più efficaci (compresi quelli “non ortodossi”), mirando agli obiettivi più vulnerabili: occhi, gola e genitali. Se avete una buona dentatura, potreste simulare (come extrema ratio) di gradire particolarmente un rapporto orale. La vostra prima mossa offensiva, in questo caso, sarà un morso molto, molto deciso!