La voce è uno strumento molto importante per la difesa personale, a patto di usarla con attenzione e prontezza a seconda delle circostanze parlando o gridando. Nella difesa personale, la voce ha diverse funzioni, suddivisa fondamentalmente in quattro funzioni:
  1. Calmare l’aggressore.
    Parlare con tono tranquillo, assumendo un atteggiamento accomodante e trovando le giuste argomentazioni, talvolta scoraggia sul nascere una situazione potenzialmente pericolosa.
  2. Chiedere aiuto.
    Attirare l’attenzione di altre persone e/o passanti, può avere un effetto frenante sul potenziale aggressore.
  3. Emettere grida marziali.
    Accompagnare i vostri colpi con grida marziali avrà un doppio effetto - da un lato fornirà a voi il coraggio psicologico, dall’altro demoralizzerà l’aggressore.
  4. Gridare al fuoco!!
    In ogni caso di aggressione in cui è utile richiamare altre persone, evitare di gridare “Aiuto” o cose similari. L’esperienza insegna che la gente non accorre a questo tipo di richiamo, per la semplice ragione che ha paura, e che non vuole grane. Ha paura, soprattutto perché non sa a cosa può andare incontro; quale reale pericolo ci aspetta dietro l’angolo. Consigliamo di ricorrere a un richiamo psicologicamente più efficiente soprattutto perché non generico: Al Fuoco!!!!.
    Chi sente questo richiamo sarà dunque meno frenato nel desiderio di accorrere per prestare soccorso. Non importa se poi questo potenziale soccorritore interverrà attivamente o meno: solo il fatto che qualcuno accorra potrà far desistere l’aggressore dalla sua azione.
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