Accettare di aver paura e tenerla come prudente compagna.
Bisogna accettare di aver paura in una situazione di pericolo, conviverci e controllarla. Dobbiamo accogliere il sentimento della paura, perché se analizzato non è un’espressione negativa. Il quesito è come si reagisce a questo sentimento.
Spesso la paura ci impedisce di pensare a sangue freddo per analizzare la situazione e talvolta ci paralizza bloccando tutti i muscoli. Ci troviamo confusi e bloccati di fronte al pericolo, non abbiamo molte probabilità di contrattaccare nel modo giusto.
Dobbiamo far sì che la paura diventi per noi un sentimento positivo.
La paura è in grado di produrre un effetto opposto a quello della perdita completa della mobilità fisica e mentale – l’adrenalina che susciterà in noi può velocizzare i nostri tempi di reazione - aumentare la nostra soglia del dolore, incrementare la nostra determinazione e la volontà di sopravvivere.
Controllare la paura
La Federazione I.K.M.O. dedica alcuni seminari sulla difesa personale a combattere il senso di paura e suddivide l’addestramento in quattro step:
1 Step:
si avvisano i partecipanti che durante il corso di difesa personale saranno coinvolti improvvisamente in simulazioni di aggressioni improvvise, chiaramente viene loro detto di non reagire in ogni caso, ma di cercare di viverle fino in fondo dal punto di vista emozionale, riflettendo in un secondo tempo sulla paura provata ed al grado di controllo che hanno avuto.
Vivere in anticipo una situazione simulata non ci toglierà la paura se la situazione si verificherà davvero, ma rimuoverà almeno in parte la sorpresa che ci coglierà di fronte alla nostra stessa paura.
Il training funziona, davanti al pericolo la paura sarà sempre la nostra compagna, ma non ci coglierà impreparati, anzi ci aiuterà a reagire in modo più attento e corretto.
2 Step:
aggiungiamo alla simulazione corporea la simulazione della psiche.
Ad occhi chiusi immaginate passo per passo una scena virtuale di una aggressione che vi veda coinvolti, visualizzate l’aggressore, ogni attimo della scena, la vostra paura, infine la vostra reazione. Facendo questo tipo di allenamento mentale diverse volte, cercando di immedesimarvi al massimo grado nella parte di chi subisce un attacco violento, abituerete la vostra mente ad avere dimestichezza in determinate situazioni considerate a rischio. Quando queste si verificheranno sul serio, saprete reagire con maggiore determinazione e sicurezza. Infatti per aumentare l’esperienza, la nostra mente non fa distinzioni tra emozioni vere ed emozioni virtuali, l’importante e che l’emozione ci sia e venga visualizzata con combinazioni di tecniche difensive studiate. Pertanto la presenza dell’emozione facilita sia l’apprendere sia il saper attribuire l’apprendimento allo specifico contesto.
3 Step:
allenamento con tecniche di difesa personale da strada.
Allenatevi con i vostri compagni ed abituatevi ad utilizzare ogni cosa come oggetto contundente. Addestratevi anche al contatto fisico, a dare e a ricevere i colpi cercando in un primo momento di controllarli, ed in un secondo con protezioni adeguate di affondare i colpi.
Questo aumenterà la cognizione del vostro corpo e delle vostre reazioni psico-fisiche, facendo crescere anche la vostra coscienza e la fiducia in voi stessi e dei vostri mezzi.
4 Step:
allenamento con tecniche di rilassamento e di concentrazione.
Queste tecniche consentiranno di aumentare l’armonia tra la vostra parte raziocinante e la vostra parte emozionabile, permettendovi un migliore autocontrollo nei momenti decisivi.
Alla fine dei quattro step scoprirete che paura e lucidità possono tranquillamente convivere insieme. Qualora dovesse capitarvi di trovarvi in circostanze difficili, la vostra mente sarà attenta e lucida, pronta a cercare la soluzione giusta per la situazione.